Cos'è un Open Space?

Quando una conferenza diventa una non-conferenza.

DDD Open ha organizzato il primo evento italiano dedicato a Domain-Driven Design in formato Open Space. Ma cos’è un Open Space?

Un laboratorio di idee 💡

Un gruppo di persone con interessi simili riunite in un unico luogo, per condividere e imparare le une dalle altre.

Teorizzato nel libro Open Space Technology di Harrison Owen, l'Open Space è un formato di apprendimento informale che agevola la circolazione di informazioni, conoscenze, esperienze all’interno di gruppi di persone. È un particolare tipo di unconference che permette di facilitare conversazioni partecipative quando è necessario un confronto ampio su questioni complesse e non esiste una soluzione univoca.

In un Open Space sei tu insieme alle altre persone a creare in maniera volontaria le sessioni. Non c’è un’agenda predefinita e gli outcome delle sessioni sono essenzialmente imprevedibili.

Un tema chiaro 🔬, nessuna agenda ❌

Qual è il problema che sentiamo come condiviso?

Se è vero che non c’è un’agenda predefinita, non c’è una call for paper, e non esiste il concetto di speaker e palco, vi è però un tema specifico che fa da cappello in ogni Open Space. Nel nostro caso il tema è il Domain Driven Design in Italia. Perché un Open Space funzioni deve esistere un problema reale e condiviso su cui le persone sentono di voler lavorare.

Come funziona un Open Space?

L’evento è gestito da una persona che facilita, che dà i tempi e apre lo spazio, in questo caso virtuale (per esempio una Board digitale) dove le persone propongono i topic che vogliono discutere. Le modalità della discussione possono essere diverse: una presentazione, una conversazione in gruppo, una sessione pratica, un piccolo workshop.

4 princìpi, 1 legge

All’interno di un Open Space si seguono alcuni principi guida:

  • Chiunque partecipi, è la persona giusta. 🤗
  • Quando inizia, è il momento giusto. 🕘
  • Qualsiasi cosa accada è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere. 🤷
  • Quando è finita, è finita. 🎉

Nei gruppi che si formano non c'è bisogno di un esperto, si partecipa insieme, come gruppo. Gli esperti sono benvenuti, ma non sono indispensabili. Chi propone una sessione può farlo sia per condividere qualcosa che sa, ma anche per chiedere aiuto o semplicemente far partire una discussione su un tema da esplorare.

Prepariamoci a farci sorprendere, il bello di un Open Space è che non si sa quali idee o soluzioni si troveranno in ogni gruppo.

Quando il tempo finisce, finisce per davvero e si passa alla sessione successiva.

La legge dei due piedi 👣

Durante una sessione sentiamoci liberi di andar via e unirci a un altro gruppo. Nessuno si offenderà per questo; semplicemente, avremo fatto un miglior uso del nostro tempo.

Prepara la tua postazione e contribuisci allo spettacolo!

Un open Space da remoto conserva gli stessi principi e linee guida, cambia solo il luogo in cui la conversazione avviene perché fa uso degli strumenti digitali che abbiamo a disposizione: strumenti di video conferenza e lavagne digitali. Un doppio monitor e la web cam accesa aiutano la partecipazione attiva.

DDD Open

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FAQ DDD Open Space.